ROMA. In relazione all’articolo pubblicato sabato scorso riguardante i risultati dell’attività di vigilanza svolta, la Fondazione Enasarco precisa che “l’87% delle imprese italiane deve essere riferito al target ispettivo selezionato e non al più ampio novero del complesso delle aziende: è importante sottolineare che l’attività ispettiva svolta dalla Fondazione Enasarco è basata su un lavoro di intelligence e quindi su accertamenti mirati”.
“I risultati del 2013, quindi – precisa la Fondazione – appaiono dunque ampiamente positivi tanto che la Fondazione è, tra gli istituti di previdenza privatizzati, quello che recupera maggiori risorse; essi sono inoltre il frutto di una strategia che vuole spostare l’obiettivo dalla quantità alla qualità nella quantità, al fine di mantenere elevato il contrasto all’evasione contributiva. Per completezza di informazioni sul sito www.enasarco.it è disponibile una tabella di confronto dell’attività ispettiva svolta dalla Fondazione Enasarco e dal Ministero del Lavoro”.
